ULTIMI SVILUPPI GIUDIZIARI SUL DESTINO DI GAIA E JOHNNY
È di pochi giorni fa la notizia che, grazie al ricorso al Consiglio di Stato di LNDC Animal Protection, la sospensione dei provvedimenti di abbattimento di Gaia-JJ4 e Johnny-MJ5 è stata nuovamente prorogata, questa volta fino al 13 luglio.
Senza questo passaggio la sospensiva sarebbe scaduta già il 27 giugno e, potenzialmente, Gaia – da tempo prigioniera della PAT – avrebbe potuto essere uccisa già a partire dal 28. Il 13 luglio, a Roma, il giudice amministrativo sarà quindi chiamato a stabilire se prorogare cautelativamente la sospensione della condanna fino al prossimo 14 dicembre (data in cui è fissata l’udienza di merito presso il TAR di Trento) oppure se autorizzare l’uccisione dei due orsi a partire dal 14 luglio.
Prima di questa data, il 22 giugno, il TAR di Trento dovrà invece esprimersi su altri due ricorsi da parte di LAV e LEAL. Con il primo si impugnano le linee guida della PAT per l’attuazione della legge provinciale n. 9/2018 sulla gestione della fauna selvatica e il rapporto ISPRA-MUSE del 2021. Il secondo punta invece a far valere la perizia prodotta dalla stessa LEAL secondo cui Gaia non sarebbe l’orsa responsabile della morte di Andrea Papi.
In questa sede il Tribunale Amministrativo di Trento potrà decidere di prorogare la sospensione cautelare dei provvedimenti di abbattimento fino al 14 dicembre, oppure di rimettere la decisione all’udienza del Consiglio di Stato del 13 luglio, oppure (anche se è poco probabile) decidere direttamente le sorti di Johnny e Gaia (in caso di condanna a morte l’esecuzione non sarà però attuabile prima del 14 luglio).
Dinnanzi ad un quadro giuridico estremamente complesso e intrecciato, caratterizzato da un contesto di emergenza perenne di cui non si riesce ad intravedere la fine, crediamo che sia fondamentale preservare le energie delle attiviste e degli attivisti che da tutta Italia generosamente hanno raggiunto Trento già tante volte. La battaglia che stiamo combattendo sarà ancora molto lunga ed è importante concentrare gli sforzi sulle date più strategiche. Fermo restando che una situazione in costante mutamento, dove il tutto può precipitare nel giro di poco, richiede a noi attiviste e attivisti la capacità di riconvocarci ed organizzarci, quando necessario, anche con estrema rapidità.
A fronte di questi ultimi sviluppi abbiamo quindi deciso, per la data del 24 giugno, di puntare su un approccio più informativo e divulgativo. In centinaia abbiamo attraversato Trento e presidiato il Casteller, cercando di portare la nostra posizione di lotta al fianco degli orsi e delle orse. Tuttavia, in questi mesi, i giornali, le TV e lo stesso ufficio stampa della PAT hanno continuato a fornire informazioni parziali e sensazionalistiche, più utili a terrorizzare la popolazione che a fornire gli strumenti necessari ad una coesistenza in sicurezza. Per tentare di ovviare, almeno in parte, a queste mancanze stiamo organizzando una giornata di corretta informazione condotta da persone esperte che spiegheranno che la convivenza con i selvatici è non solo necessaria ma anche possibile e che gli strumenti per attuarla esistono, anche se al momento non vi è nessuna volontà politica in questo senso.
Ci stiamo organizzando perché questa piccola conferenza possa essere seguita in streaming e restare poi a disposizione di chiunque abbia voglia di approfondire correttamente questo tema.
Appena possibile pubblicheremo tutti i dettagli dell’iniziativa sia per chi vorrà essere in presenza a Trento, sia per chi vorrà seguirla da lontano.