SCONVOLGENTI RIVELAZIONI DA “MI MANDA RAI3”

By stopcasteller

Dopo aver visto la puntata di “Mi Manda Rai3” di ieri la nostra indignazione è grande. Dapprima la rivelazione shock che la PAT avrebbe confermato che ad uccidere gli ultimi 3 della lunga lista di ben 7 orsi morti in pochi mesi sarebbe effettivamente stato il veleno. Tra questi 3 ci sarebbe anche l’orsa Fiona-F36, all’epoca ricercata per essere rinchiusa al Casteller.

A seguire, i tristissimi sviluppi della vicenda dell’orsetto Nino, ostaggio della PAT da aprile e da mesi rinchiuso in un minuscolo recinto al Belpark di Spormaggiore (TN), ormai completamente abituato alla presenza dell’uomo per il quale sembra aver definitivamente perso la naturale diffidenza.

Sentire il responsabile di quello che altro non è che uno zoo parlare degli orsi lì reclusi ed esibiti al pubblico pagante come di “ospiti” cui la cattività garantirebbe addirittura una vita più lunga di quella che avrebbero in libertà fa bruciare di rabbia. È tutto così sbagliato. In un altro tempo e luogo Nino avrebbe forse avuto un destino diverso. Infatti nel servizio, il dottor De Guelmi da efficacemente conto di come pochi anni fa ad un orsetto protagonista di una vicenda analoga sia invece stato permesso il ritorno in natura e che se questo non è stato possibile per Nino è soltanto per crudele volontà di Fugatti & Co.

Lo promettiamo fin da ora: non permetteremo che a partire dalla prossima primavera Nino venga quotidianamente esposto al pubblico ludibrio diventando l’attrazione principale del Belpark, senza che questo abbia un costo per i suoi carcerieri e per i mandanti della sua prigionia. Nino è un orsetto innocente, vittima inconsapevole della guerra che alcuni trentini, capitanati dalla Giunta leghista, hanno dichiarato alla sua specie e noi abbiamo il dovere di schierarci al suo fianco. Organizziamo la resistenza, con ogni mezzo necessario.

Quanto alla conferma dell’ipotesi di avvelenamento quale causa di morte di Fiona e degli altri due non ci stanchiamo di chiedere che venga finalmente fatta chiarezza nell’omertà generalizzata che governa il nostro territorio.

Abbiamo alcune domande per la PAT.

Perché la notizia diffusa dalla trasmissione “Mi Manda Rai3” rispetto al fatto che la PAT avrebbe confermato l’ipotesi di avvelenamento quale causa di morte di ben 3 orsi negli ultimi mesi non è mai stata resa nota? Negli scorsi mesi era stato comunicato che l’orsa Fiona-F36 sarebbe morta a seguito dello scontro con un altro esemplare. Dove sta la verità? Non ne possiamo più, dopo questa infinita lista di morti sospette di sentirci rispondere “le indagini sono in corso”. L’opinione pubblica, italiana ma anche trentina, vuole chiarezza su questo episodio. Se, come sostiene la trasmissione di Rai3, questi esemplari sono stati vittime di bracconaggio, chi per mesi ha inneggiato a reti unificate a questa supposta forma di “giustizia fai da te” ha una grossa responsabilità in quello che è successo e chissà che, presto o tardi, non sia chiamato a renderne conto nelle sedi opportune.

Vogliamo trasparenza anche nella vicenda dell’orsetto Nino. Vogliamo sapere come sta, di che dimensione è il recinto in cui è rinchiuso, chi si occupa di lui. Quando e perché si è smesso di utilizzare tutte le accortezze necessarie a non abituarlo alla presenza dell’uomo. Sulla base di quali valutazioni scientifiche è stato deciso di destinarlo alla cattività a vita. Che intenzioni ci sono rispetto alla sua collocazione futura? Si intende farlo diventare la futura attrazione di punta del parco zoo di Spormaggiore dove è attualmente detenuto? Verrà destinato ad un’analoga struttura estera? E in questo caso la PAT trarrà profitto dalla sua vendita?