– 8 GIORNI ALL’UDIENZA DEL TAR: LA STORIA DI GAIA

By stopcasteller

2006
Gaia (Jj4) è nata nel 2006 da due dei capostipiti del progetto “Life Ursus”: Jurka e Joze, fra i 10 plantigradi catturati in Slovenia e rilasciati in Trentino fra il 1999 e il 2022. Jurka, considerata problematica, era stata catturata e rinchiusa al Casteller e poi nell’estate 2010 portata nel Parco della Foresta nera per orsi e lupi.

Anche alcuni fratelli di JJ4 sono stati al centro di scontri con l’umano e con i confini da lui imposti. Bruno (JJ1), viene abbattuto nel 2004 in Baviera. JJ3, spostatosi in Svizzera, venne dichiarato pericoloso e abbattuto nel 2008 dalle autorità federali del Cantone dei Grigioni. Sempre in Svizzera, nel 2005 fecero scalpore anche le scorribande di JJ2, poi sparito senza lasciare traccia.

2020
Il 22 giugno Gaia ha uno scontro con due cacciatori sul Monte Peller. Nello stesso anno, a settembre, la Provincia aveva segnalato un falso attacco a due forestali. Con lei, in questi due episodi, c’erano i cuccioli.
Fugatti ordina l’abbattimento pochi giorni dopo, ma l’ordinanza viene sospesa dal Consiglio di Stato, su ricorso delle associazioni animaliste Oipa ed Enpa.
Il 29 Luglio 2020 JJ4 viene catturata e dotata di radiocollare. Verrà sostituito il 30 agosto 2021. Ultimo segnale rilevato il 5 agosto 2022. Secondo la Provincia il radiocollare ha smesso di funzionare per un guasto e non perché le batterie fossero scariche.

5 aprile 2023
Il 26enne di Caldes Andrea Papi viene trovato morto, ucciso da un orso mentre correva nel bosco. Una settimana dopo viene identificata Gaia, orsa con cuccioli, come responsabile. Si tratta del primo caso di morte in seguito all’attacco di un plantigrado da quando i primi orsi sono stati reintrodotti in Trentino.

7 aprile
Comincia un lungo confronto legale fatto di ordinanze del presidente Fugatti, ricorsi degli animalisti e ordinanze dei giudici amministrativi.

17 aprile
Gaia viene catturata nella tarda serata di lunedì 17 aprile con una trappola a tubo e viene trasferita nel recinto del Casteller. La Provincia comunica che la trappola è scattata nella zona della val Meledrio. Ma in seguito si scoprirà che la cattura è avvenuta nei boschi di Caldes.

19 aprile
I veterinari si oppongono all’uccisione di JJ4. l’Ordine dei veterinari di Trento chiede a tutti i suoi iscritti di non praticare l’eutanasia all’orsa responsabile della morte di Andrea Papi. “Non ci sono le condizioni per farlo”, spiega il presidente Marco Ghedina.

23 aprile
Manifestazione a fianco di Gaia, Johnny e Amir, centinaia di persone da tutta Italia hanno raggiunto con noi il Casteller, per chiedere la liberazione dell’orsa e un cambio radicale nella gestione degli orsi in Trentino. Abbiamo attraversato le strade al grido di “Antispecismo è antifascismo” e urlato la nostra solidarietà a Johnny ancora in fuga, dicendo “Corri orso corri!”.

21 maggio
Corteo #StopCasteller – siamo scese nuovamente in piazza per Gaia e per tutte le orse e gli orsi, denunciando la mala-gestione della Pat.

19 giugno
La LAV presenta il progetto per trasferire JJ4 a proprie spese nel Libearty bear Sanctuari a Zarnesti, in Romania.

13 luglio
Il Consiglio di Stato accoglie le istanze delle associazioni animaliste e sospende l’ordine di abbattimento che pende su Gaia e Johnny perché sarebbe “sproporzionato e non coerente con le normative sovranazionali e nazionali”.

11 ottobre
La LAV comunica che il trasferimento dell’orsa JJ4 in Romania non ha il via libera dalla Provincia di Trento.

ATTUALMENTE GAIA E’ RINCHIUSA AL CASTELLER, NON SI SA COME STIANO I SUOI CUCCIOLI RIMASTI ORFANI E ANCHE IL SUO DESTINO RIMANE INCERTO.

NON STARE A GUARDARE, VIENI CON NOI A TRENTO IL 15 DICEMBRE PER PRESIDIARE E PARLARE INSIEME DEI PROSSIMI PASSI.

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#stopcasteller