Orsi in Trentino, gli attivisti e le attiviste di StopCasteller intervengono dopo le sentenze del Tar di Trento di oggi e rilanciano l’evento di domani all’Università
“Per i giudici amministrativi rimuovere un orso non comporta pericolo per la specie e può essere fatto senza problemi. Noi crediamo che questo sia profondamente sbagliato. Esploreremo quali sono le possibili strade di convivenza nell’evento di domani all’Università con l’aiuto di alcuni esperti”
“Convivenze selvatiche”
Sabato 24 giugno, ore 14, Facoltà di Sociologia dell’Università di TrentoInterverranno Alessandro De Guelmi, Francesco De Giorgio, Anna Sustersic e Gabriele Bertacchini
Si potrà seguire l’evento anche in diretta streaming sul sito stopcasteller.it e sui canali social dei promotori
Dopo le sentenze di oggi del Tar di Trento, che ha rigettato tutti i ricorsi delle associazioni rimettendo di fatto la decisione nelle mani del Consiglio di Stato, la prospettiva dell’abbattimento dell’orsa Gaia Jj4 e Johnny Mj5 per ora resta sospesa fino al 13 luglio, giorno in cui i giudici amministrativi saranno chiamati a stabilire se prorogare cautelativamente la sospensione della condanna.
Sulle decisioni del Tribunale amministrativo intervengono le attiviste e gli attivisti della campagna StopCasteller: «Le sentenze di oggi poggiano sul fatto che rimuovere un orso non comporta pericolo per la specie e che quindi può esser fatto senza troppi problemi. Secondo questa visione tecnocratica della natura e del vivente il singolo è un pezzetto eliminabile a piacimento, che può quindi essere rinchiuso o abbattuto. Noi crediamo che questo sia profondamente sbagliato: lo è per un orso come lo sarebbe per un umano. La campagna StopCasteller auspica un’ecologia non antropocentrica, conviviale, nel suo senso etimologico di “vita comune”, che faccia finire le politiche della paura e della persecuzione. Oltre alla situazione estremamente complessa, che tende ad assorbire le nostre energie, non vogliamo dimenticare che oltre agli orsi oggi sotto processo ce ne sono molti altri che popolano le nostre montagne e che potrebbero presto trovarsi nella stessa situazione se non si interverrà rapidamente con la dovuta prevenzione e informazione e con una gestione che metta al centro la convivenza pacifica multispecie».
«Per esplorare nuove strade di convivenza rilanciamo l’evento di domani, sabato 24 giugno all’Università di Trento, dalle ore 14 nell’aula Kessler della Facoltà di Sociologia, insieme a quattro relatori esperti: il veterinario Alessandro De Guelmi, l’etologo Francesco De Giorgio, la divulgatrice scientifica Anna Sustersic e il naturalista Gabriele Bertacchini».
Si potrà seguire la conferenza dal titolo “Convivenze selvatiche” anche in diretta streaming sul sito stopcasteller.it e sulle pagine Facebook di Assemblea Antispecista e Collettiva Scobi, dove sarà possibile anche intervenire con domande e commenti.
I RELATORI:
Gabriele Bertacchini, naturalista e divulgatore ambientale, vive fra Sardegna e Trentino dove realizza progetti e laboratori didattici per le scuole incentrati sul rapporto con la natura e sulla questione ambientale; è autore del libro “L’orso non è invitato”.
Anna Sustersic, giornalista, laureata in scienze ambientali e con un master in comunicazione della scienza, si occupa da anni di divulgazione scientifica e ambientale; è autrice del libro “Sulla via dell’orso, un racconto trentino di uomini e natura”.
Alessandro De Guelmi, medico veterinario in pensione, per oltre cinque anni si è occupato delle catture e della salute degli orsi in Trentino; oggi si dedica a incontri informativi sull’orso e collabora con il quotidiano “ilT” a una rubrica dedicata all’orso.
Francesco de Giorgio, biologo, specializzato in cognizione animale allievo di Danilo Mainardi, è membro del comitato ISAE, la Società internazionale di etologia applicata; promotore di un’etica animale d’avanguardia, con la moglie Josè ha fondato il rifugio “Sparta, riserva dell’Animalità”.