Non si salvano le mamme e nemmeno i cuccioli
Da due settimane circa, un piccolo orso di soli due mesi, bisognoso di aiuto, è affidato alle cure del veterinario referente della PAT per i grandi carnivori, Roberto Guadagnini, dopo essere stato recuperato dai Forestali ferito e affamato. Prassi vorrebbe che, terminate le cure mediche (fornite cercando di ridurre il più possibile i contatti con l’uomo), si cominciasse l’iter per la reintroduzione in natura, che implica che il cucciolo venga condotto per il tempo necessario al Casteller (struttura originariamente nata proprio per le captivazioni a breve termine) dove l’animale non dovrà avere alcun contatto con esseri umani, suoni, o stimoli che lo porterebbero a diventare un adulto “confidente”.
Non è noto se il dottor Guadagnini abbia terminato le cure sanitarie e gli chiediamo pubblicamente aggiornamenti sul caso. Sappiamo però che lo ha assistito ponendo particolare attenzione a non imprintarlo troppo e ne siamo felici, perché questo significa che ha lavorato per garantire la sua futura libertà.
Ci chiediamo però cosa ne sarà di questo orso una volta terminato l’iter veterinario. Quali sono le disposizioni della PAT nel merito?
Abbiamo sentore che Fugatti non permetterà che sia reintrodotto in natura perché questa situazione lo coprirebbe di ridicolo, palesando ancora una volta la politica incompetente della sua Giunta sulla questione, e crediamo che cercherà in ogni modo di fare pressioni su eventuali scelte e valutazioni veterinarie, o forse cercherà di allungare i tempi tanto da rendere il piccolo orso non liberabile perché troppo confidente.
Chiediamo che anche questa decisione non sia affidata a chi non sa cosa sta facendo, che la gestione orsi sia tolta alla Protezione Civile e al trio Fugatti – Zanotelli – De Col. Ci piacerebbe poter chiedere l’intervento di Ispra, ma considerato che Genovesi non fa che avallare ogni atrocità targata PAT, possiamo solo chiedere che venga permesso al dottor Guadagnini di imporre la propria professionalità veterinaria nell’interesse del piccolo orso.
Se anche tu ritieni che Fugatti debba dimettersi, fai sentire la tua voce sui social. Partecipa all’iniziativa che chiede #fugattidimettiti (tutti i dettagli nell’ultima slide).
#fugattidimettiti #stopcasteller