Emergono nuove responsabilità a carico della Giunta Fugatti

By stopcasteller

Come abbiamo ripetuto più volte, che gli incontri più rischiosi siano quelli tra orse con cuccioli e runners, bikers o escursionisti con cani liberi è un fatto da sempre noto a chiunque si occupa di convivenza uomo-orso. Ne abbiamo riparlato recentemente in occasione della traduzione di un importante studio della rivista scientifica Nature. La ragione per cui bikers e runners sono la categoria più a rischio tra i frequentatori della montagna è che arrivano con rapidità, spesso in silenzio, e gli animali non hanno modo di percepirne in anticipo la presenza ed allontanarsi. In particolare, le femmine con prole al seguito, dovendosi occupare della sicurezza dei cuccioli, reagiscono di norma in modo più aggressivo. Da sempre sosteniamo che gli incidenti non letali fossero troppi e che la PAT non ha mai lavorato in termini di prevenzione, e oramai è fatto certo che l’incidente costato la vita ad Andrea Papi sia soprattutto responsabilità della malagestione di questa Giunta e di quelle precedenti.

I fatti:

1) Gaia-JJ4 viveva in uno spazio noto, da sempre. Confermato dalle posizioni trasmesse dal suo radiocollare (che non era funzionate per motivazioni che cambiano periodicamente nelle versioni fornite: batteria scarica, malfunzionamento, protocollo sanitario per le telenarcosi da rifare, ecc).

2) la PAT era a conoscenza che Gaia aveva dei cuccioli al seguito nati lo scorso anno, lo aveva riferito anche nei suoi canali ufficiali.

3) la PAT sapeva che le orse sono potenzialmente pericolose se ritengono la propria prole a rischio, di conseguenza avrebbe potuto decidere di individuarla e limitare l’accesso ad alcune aree più rischiose.

4) Gaia aveva già reso noto il problema dell’invasione dei suoi spazi nel 2020, quando, sempre accompagnata dai cuccioli, aveva scacciato, ferendoli lievemente, due cacciatori sul monte Peller. Successivamente, il 30 agosto 2020, aveva effettuato un falso attacco ai danni di due forestali che la stavano seguendo.

E ieri, il quotidiano Il Dolomiti, ha reso nota un’informazione che finora era stata colpevolmente nascosta dalla PAT, cioè che il 22 giugno 2022 Gaia si era nuovamente scontrata con un ciclista a soli 4 km dal luogo del decesso di Papi. Di questo evento si è saputo solo in queste settimane. Paradossalmente il primo a farne cenno, senza scendere nei dettagli, è stato proprio il presidente Fugatti, ma sull’accaduto la Provincia non ha mai pubblicato alcun comunicato ufficiale.

A tutto ciò aggiungiamo che nel frattempo spuntano anche delle slides del sito del Parco Adamello Brenta (a firma Mustoni) dove, in un file di presentazione (datato 2016 e usato in occasioni didattiche), è riportata questa frase: «I runners, soprattutto se maschi, sono forse la categoria più a rischio nei confronti delle aggressioni degli orsi».

Com’è possibile che la PAT non abbia diffuso queste informazioni? Perché Fugatti non ha informato la popolazione dell’area di Caldes e dei paesi limitrofi dei rischi legati alla presenza di JJ4? Perché Fugatti non ha informato almeno i sindaci? Perché Fugatti ha scelto di NON sostituire il radiocollare all’orsa, a suo dire, più “rischiosa” presente sul territorio? Perché non è stato limitato l’accesso alle aree dove Gaia viveva con i suoi cuccioli? Perché bikers e runners non sono stati informati del fatto che corressero più rischi di altr3? Perché Andrea Papi, ignaro del pericolo, è stato portato a scontrarsi con l’orsa quando questo incidente poteva essere evitato facendo informazione puntuale tra la popolazione? A chi fa comodo che gli orsi diventino un pericolo?

Riteniamo che questa sia l’ennesima sconcertante omissione di informazioni fondamentali da parte della Giunta Fugatti che pur essendo a conoscenza del pericolo ha scelto di non fare nulla. Del resto la PAT è nota per le sue continue bugie, mistificazioni e omissioni che oramai non reggono più.

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