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Oggetto:

Urgente richiesta di chiarimenti sulla morte di 7 orse e orsi e sulla detenzione di Nino-M89

Testo:

Spett.li Enti,

dopo la recente puntata del programma “Mi Manda Rai Tre” dedicata alla situazione trentina, non possiamo rimanere in silenzio di fronte alle scioccanti rivelazioni emerse. La nostra indignazione è enorme per la continuata persecuzione della popolazione ursina nella Provincia Autonoma di Trento, confermata anche dalle recenti ultime 3 morti sospette (la causa più probabile sembra essere l’avvelenamento), oltre che dall’accanimento nei confronti dell’orsetto Nino-M89, oramai condannato dalla vostra (in)azione all’ergastolo.

Le informazioni trasmesse durante il programma evidenziano quello che già sapevamo: una mancanza di azioni politiche concrete da parte della Provincia Autonoma di Trento per promuovere la convivenza pacifica tra gli orsi e gli abitanti del territorio, specialmente dopo gli avvenimenti legati alla cattura dell’orsa Gaia-JJ4.

Le uniche risposte continuano a concentrarsi solo e soltanto su abbattimenti e catture, strategie che appaiono mirate principalmente a ottenere consenso elettorale anziché a garantire realmente la sicurezza e la convivenza armoniosa tra la fauna selvatica e la popolazione.

Riteniamo che la sicurezza possa essere ottenuta solamente attraverso un costante impegno in azioni di informazione e prevenzione, aspetti che sembrano essere costantemente e coscientemente trascurati dalla PAT.
Esprimiamo perciò il nostro forte dissenso e chiediamo con fermezza risposte a domande cruciali che sorgono dalla recente situazione:

1) Chiediamo chiarezza, per garantire trasparenza all’opinione pubblica italiana e trentina: quali misure intende adottare la PAT per accertare le cause di morte di orsi e orse che in un solo anno arriva a quasi il 10% della popolazione totale? da mesi attendiamo gli esiti delle analisi da parte dell’istituto Zooprofilattico Delle Venezie!

2) Per quale motivo la PAT ha deciso di non concedere il ritorno in liberta’ all’orsetto Nino-m89 nonostante gli sforzi degli specialisti? Chiediamo una spiegazione chiara e trasparente su questa decisione!

È imperativo che l’atteggiamento della PAT, così come del Ministero e dell’ISPRA, complici di queste azioni scellerate, subisca un cambiamento radicale.

Non possiamo accettare che le azioni politiche di gestione del territorio e della fauna selvatica continuino ad essere influenzate dalle comunità venatorie e dagli interessi degli allevatori. Chiediamo un impegno concreto nella promozione della sicurezza reale per esseri umani, orse e orsi.

Attendiamo con urgenza risposte dettagliate e immediate su questi gravi interrogativi.

Cordiali saluti.