FIONA AL CASTELLER

IL TAR SOSPENDE L’ORDINANZA DI ABBATTIMENTO DI FIONA (F36) MA NE DISPONE LA CATTURA.

Venerdì scorso Fugatti ha emanato l’ennesima ordinanza di abbattimento per un’orsa, Fiona (F36), sulla base di un falso attacco contro due cacciatori che l’hanno colta di sorpresa e di un incontro durante il quale, nonostante sia un’orsa con cucciolo, non si è nemmeno lanciata in un falso attacco, ma si è semplicemente allontanata.
L’ordinanza è stata emessa a ridosso del fine settimana e per le associazioni animaliste, unite a presentare il ricorso al TAR, è stata una corsa contro il tempo.

Alla fine abbiamo dovuto aspettare tre giorni in cui l’ordinanza poteva essere eseguita in qualsiasi momento, Fiona uccisa e il suo cucciolo orfano (quest’ultima cosa accadrebbe anche in caso di sola cattura). Ricordiamo che i cuccioli continuano ad essere vittime collaterali di questa guerra alle orse: quelli di Gaia, quelli di Amarena, senza dimenticarci di Nino, detenuto a Spormaggiore.

Oggi però è arrivata una notizia: l’ordinanza è stata sospesa. Ma siamo lungi dal dirci soddisfatte. Infatti è stata sospesa l’uccisione ma è stata disposta la cattura di un’orsa che ha avuto reazioni non solo in linea con le sue caratteristiche etologiche, ma anche molto contenute rispetto al rischio che comporta l’incontro con un’orsa accompagnata da cuccioli.
Il comportamento dei due cacciatori – scorrettissimo, ingenuo e da “padroni del bosco” – ha portato l’orsa a reagire: si è limitata a un falso attacco. L’incontro successivo con una coppia di residenti della zona non si può in alcun modo classificare come attacco.

Perché quindi, ci chiediamo, un’orsa deve pagare con il carcere a vita per l’errore di altri e per la negligenza imperante della provincia che anche dopo la morte di Andrea Papi, non si impegna a formare la popolazione che vive in zone frequentate da orsi e soprattutto da orse con cuccioli? Perché, dal momento che sono spesso note, queste zone non vengono segnalate?

La cattura di Fiona sarebbe una sconfitta enorme per tutte noi che da mesi ci battiamo al fianco di Gaia, Johnny e di tutte e tutti gli orsi del Trentino. Finora è riuscita a sfuggire, ma a differenza di Johnny che è ancora in fuga, è stata purtroppo munita di radiocollare (senza che la Provincia divulgasse questa informazione), il che le renderà molto più difficoltosa la fuga.

#CORRIORSACORRI